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autore: Ronald R. Stiffler |
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L'autore propone un testo che è qui scaricabile nella sua versione
originale ed in una tradotta che si riporta di seguito, organizzata come
pagina web per un immediato approccio all'argomento e con immagini che
si possono ingrandire
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RICERCA DI ENERGIA
ALTERNATIVA ED ENERGIA SPAZIALE COERENZA CON CAVO SINGOLO ECCITAZIONE
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Ronald R. Stiffler Senior
Scienziato, Stiffler scientifico, Humble, Texas, Stati Uniti d'America
DrStiffler@embarqmail.com
© 2007-2009 Dr. Ronald R. Stiffler Rel.: 1-2009 |
versione originale pdf 1,59 MB |
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Astratto --- In questo articolo vi presento una panoramica dei primi anni
di ricerca e sperimentazione con la tecnologia del filo singolo, simile
a quella condotta da Nikola Tesla [1], S.V. Avramenko [2] e Alexander V.
Frolov [3]. La mia prima ricerca sperimentale ha portato allo sviluppo
della [4] teoria 'Spatial Energy Coherence' e ad un numero di circuiti
interessanti e "navali ??", molti dei quali sembrano essere una valida
alternativa alle fonti energetiche.
I.
Introduzione
Poiché tutta l'umanità ha interesse a ridurre la
dipendenza dai combustibili fossili, Alternative Energy Research non è
rivolta solo a scienziati professionisti, sviluppatori o inventori. Da
ciò deriva il termine 'Fringe Science', che si associa con la ricerca
non accademica o industriale ma sviluppata personalmente, inquadrandosi
in una 'scienza di confine' che risulta poco credibile nel suo metodo e
risultati.
Un aspetto della 'scienza di confine', che ha causato gran parte
della sua non accettazione, è l'uso di termini come: Oltre
l'Unità (OU) e Free Energy (FE), che implica la creazione di Energia,
il che è in diretta contraddizione con le leggi della scienza, come
le intendiamo oggi.
Nella mia ricerca e nello sviluppo della [4] Teoria SEC, ho individuato
la necessità di usare un termine che descrive il recupero energetico
osservato in molti [4] circuiti SEC, ma che non implica nulla che possa
comportare la stessa non accettazione dalla OU e FE.
Ho quindi coniato il termine di 'Cohered Energia Coefficiente' o CEC
[5], per un calcolo percentuale dell'efficienza dei circuiti che utilizzano
per il funzionamento la 'Spaziale Energia Coerenza ' , descritto
dalla seguente equazione.
Eq: 1
CEC% = (Ua / Uin) * 100 dove Ua e Uin sono espressi in Joule/secondi.
II.
I circuiti sperimentali |
Uno dei primi e dei più semplici circuiti è
stato costruito a partire da una piccola bobina usata nel circuito radio-ricevente
d'antenna. Questa bobina è spesso definita come 'Loop Stick
Antenna' [5], e può essere trovata in molte configurazioni di bobine
con o senza un nucleo di ferrite. La bobina d'antenna visibile in Fig.:
2 è realizzata con filo di Litz ed in Fig. 1 è mostrata
prima di avervi aggiunto l'avvolgimento primario, presente invece in Fig.
2. |
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Fig: 1 |
Fig: 2 |
Lo schema elettrico per il circuito di prova mostrato nella
Fig.: 2 è indicato in Fig.: 3. |
Fig: 3 |
Componenti:
D1, D2 IN4148 - Vishay Semiconductors
D3 BUWLC333W20BA11 LED bianco 12k MCD BestHongKong.com
C1 400pF 5% Metalzed Mica, Generico
R1 50 Ohm 5% 1/2W Laser Carbon rifilati, Genric
R2 1 Ohm 1% 1W Laser Carbon rifilati, Generico
V1 Wavetek Modello 191 e / o B & K Modello 3017A
T1 descritto in Fig.: 4, 5, 6 e 7. |
La bobina mostrata in Fig: 2 ed inserita nello schema elettrico
della Fig. 3 è costituita dall'originale bobina a filo di Litz mostrata
in Fig.1, al centro della quale sono state avvolte nove (9) spire a formare
l'avvolgimento primario. Questo è isolato dall'originale avvolgimento
a mezzo di due strati di nastro isolante.
Va sottolineato che i diodi D1 e D2 in Fig: 3 formano una spina di Avramenko
[2], inoltre solo una estremità della bobina primaria è utilizzata,
così come una sola estremità del secondario è
utilizzata, anche se, come verrà illustrato più avanti, l'estremità
libera del secondario mostra una significativa ed elevata tensione . |
Le fasi di costruzione della bobina sono illustarte nelle
figure seguenti; Fig: 4, Fig.: 5, Fig: 6 e Fig.: 7. |
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Fig.: 4 |
Fig: 5 |
Fig: 6 |
Fig: 7 |
La forma della bobina, avvolta su carta, non
si adattava bene alnucleo di ferrite, così l'eccedenza è
stata compensata con piccoli spessori di legno (stuzzicadenti). Gli spessori
sono stati collocati tra la bobina e il nucleo di ferrite su entrambi i
lati, in modo da consentire il centraggio della bobina.
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Per stabilizzare ulteriormente la bobina di
una piccola quantità di collante è stato applicatofra le
estremità della bobina ed il nucleo di ferrite. . |
Due strati di nastro isolante standard da 600V
sono posti sopra il filo Leitz, sia per sostenere il primario, sia ad evitare
che si divarichino quando si realizza l'avvolgimento primario esercitando
su questi una pressini che potrebbe divaricarli.
Prima di realizzare l'avvolgimento primario è stata misurata
l'induttanza che risulta di 686uH + / -2%.
Una volta applicato il primario vengono misurati 6.18uH + / -2%. La
capacità fra primario al secondario è di 23pF + / -0,5%. |
I nove (9) avvolgimenti del primario sono stati
impregnati con # 26 o # 24 AWG Magnet Wire. Sono visibili le diverse
dimensioni dei cavi liberi.
Sopra è mostrata la bobina finita alla quale si farà riferimento. |
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Eccitando il primario con un generatore di segnale, come
mostrato in Fig: 3bis sono state fatte molte ed interessanti osservazioni
di cui una è è visibile in Fig: 8. L'estremità libera
del secondario mostra una elevata tensione eccedente i 130 volt ed accende
un bulbo Neon attraverso la capacità del corpo dello sperimentatore. |
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Fig: 8 |
Fig: 3bis |
L'estremità opposta del secondario è stato
collegato ad una spina Avramenko [2] e il LED bianco (componente
indicato in figura: D3), mostra una potenza luminosa molto intensa. |
I risultati riportati in Fig. 8 sono tali da trasferire l'esperimento
su di una piattaforma più funzionale, come si vede nella figura
a lato.. |
Fig: 9 |
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Il layout del circuito di fig: 9, al quale si riferisce lo schema in
fig. 10, è simile a quello in figura: 3 e 8, con l'eccezione che
un induttore supplementare (L1) viene aggiunto in serie al primario
(in figura 9 non è presente la resistenza R2 mostrata nello schema
in figura 3). Un capo del generatore di segnale (morsetto rosso) è
collegato all'ingresso del condensatore C1, l'altro capo del generatore
(massa) (morsetto nero piccolo) è a sua volta collegato, con interposta
una resistenza da 50 ohm, all'ingresso del condensatore C1.
L'ingresso di massa dell'oscilloscopio viene collegato nello stesso
punto di massa del generatore (morsetto nero piccolo - parte superiore
della resistenza). |
Fig: 10 |
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La bobina L1 è una bobina su nucleo di ferrite dell'induttanza
di 8.8uH + / -0,5%., ottenuta usando # 24 AWG, visibile nell'immagine a
lato. |
Fig: 11 |
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Fare riferimento alle figure 9 e 10 per
la posizione dei punti di prova ( A, B, C), in corrispondenza dei
quali si hanno le relative immagini dello schermo dell'oscilloscopio.
L'ingresso dal generatore di segnale è di 10MHz ad una tensione
picco-picco di 4,32 volt, anche una tensione di cinque volt avrebbe analoghi
risultati. |
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Fig: 12 |
Fig: 13 |
Fig: 14 |
Posizione del punto di prova (A) |
Posizione del punto di prova (B) |
Posizione del punto di prova (C) |
Si noti che nelle figure 12, 13 e 14 quella che sembra
essere una distorsione che si verifica in modo casuale ed è evidenziata
con dei rettangoli bianchi in fig. 12 è causata dalla illuminazione
a lampade fluorescenti del laboratorio e non è riconducibile al
circuito. |
Si è rapidamente capito che il circuito di Fig.: 3 potrebbe
essere sostituito con una più semplice configurazione pilotata da
una singola linea a partenza dal generatore di segnale, Fig: 2, Fig: 8,
Fig.: 9.
Questo circuito è illustrato nello schema a lato.
* Vedere Fig.: 3 per l'identificazione dei componenti. |
Fig: 15 |
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III
Utilizzo dell'intensità della luce LED per determinare la potenza
di uscita:
poiché la sezione di uscita, raddrizzatori e LED sono ad alta
impedenza, era difficile collegare al circuito una strumentazione che consentisse
misurazioni affidabili, come la capacità, variando i fattori di
carico. Nella maggior parte dei casi l'uscita era ridotta o bloccata e
le misurazioni senza senso. Ho quindi implementato una modalità
che dovrebbe essere non invasiva e non alteri le prestazioni del circuito.
Il mio metodo di prova misura l'emissione luminosa dei LED nel circuito
in condizioni ottimali e la confronta ai risultati espressi tramite una
curva di calibrazione, ottenuta alimentando il led con tensioni e correnti
note.
E' stato utilizzato un tubo con interno nero, per proteggere i sensori
dalla luce esterna, che veniva illuminato dal led. È stata utilizzata
la seguente formula per il circuito di alimentazione.
Eq: 2
POut = Ptest X del LED X n
Per misurare la luce di un led ho usato un esposimetro Lutron,
modello LX-1180 . Per doppio controllo ho usato una cella CdS in
combinazione con un ohmmetro. |
L'immagine a lato mostra il LED di calibrazione che aveva un 1K ohm
resistenza in serie quale limitatore di corrente. La schermatura alla luce
ambientale è posta dietro il LED e la resistenza. |
Fig: 16 |
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Nella figura a lato il sistema utilizzato per le misurazioni. |
Fig: 17 |
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Fig: 18 |
Utilizzando la bobina mostrata nella Figura: 7 e il circuito
mostrato in Figura 10, ho misurato la luce emessa dal LED in base alla
frequenza d'ingresso e tracciato il grafico di fig.18. L'ingresso dal generatore
di segnale è stato mantenuto costante ad ogni frequenza. |
Ciò che non viene mostrato è che nel circuito
della Fig. 10, il singolo LED può essere sostituito da dieci o più
LED identici, posti in serie, avendosi un incremento lineare della luminosità.
La tensione di uscita può essere equiparata a 168 volt
allorchè la frequenza d'ingresso è di 12MHz. Tale valore
è desunto dal numero di LED che possono essere messi in serie (stringa)
che sono circa 62, infatti 168 / 2.7 = 62. Nei documenti successivi sul
SEC [4] Exciter si scoprirà che centinaia di LED puossono essere
utilizzati in una configurazione a stringa. |
Riferimenti
[1] Nikola Tesla, Informazioni generali a http://en.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla
Big Mistake di Tesla, Guglielmo Beaty-http :/ / amasci.com / tesla / tmistk.html
Wardenclyffe Torre-http :/ / en.wikipedia.org / wiki / Wardenclyffe_Tower
[2] SV Avramenko, dal titolo "La misurazione della corrente di conduzione
che viene stimolato dalla corrente di polarizzazione ", pubblicato sul
'Journal of Russian Physical Society, No # 2, 1991 '.
[3] Alexander V. Frolov, dal titolo "Il lavoro che viene creato per
mezzo del campo potenziale", tratto dalla Relazione sulla Conferenza internazionale
'Nuove idee in Scienze Naturali' San Pietroburgo, giugno 1996.
[4] Spatial Energia Coerenza o SEC, Una teoria sviluppata dal Dr. Ronald
Stiffler sul Coerenza di energia dal Lattice Energy, utilizzandolo come
energia alternativa Fonte.
[5] Loop Antenna Stick. Non sono queste delle antenne in uso comune
oggi e di solito sono trovato come elemento attivo. Molte volte si possono
trovare sul HTTT :/ / www.ebay.com o altro Asta / siti di liquidazione
e sono disponibili in varie configurazioni elicoidali, avendo più
bobine o rubinetti su un avvolgimento primario. Le bobine utilizzate in
questa ricerca sono stati da una non descritto Produttore cinese e sono
stati pubblicizzati per avere una induttanza 490-650 uH.
[5] 'Cohered Energia Coefficiente' o CEC. Derivato da una semplice
analisi di uscita Divisione Energia da input di energia, o CEC = Ua / Uin
e si traduce in un numero di CEC indicante l'efficienza del circuito o
sistema da analizzare. U è normalmente una quantità misurato
in secondi Joule, Watt Ore, di chilowattora, BTU o calorie per esempio.
© 2007-2009 Dr. Ronald R. Stiffler Rel.: 1-2009 |
Appendice |
Di seguito alcuni dettagli sulla bobina, comprensivi delle dimensioni.
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Una bobina utilizza un nastro cartaceo per sostenere il primario, stabilizzare
e proteggere i sottili fili dell'avvolgimento secondario. |
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In rete vi sono diversi documenti
pubblicati dal Dr. Stiffler, dei quali i sottostanti direttamente scaricabili.
Per gli altri potete esegure ricerca a partire da:
http://www.docseek.net/list/Stiffler.html
http://www.scribd.com/profiles/show/6820479-dr-ronald-r-stiffler |
_02_An-Efficient-Method-for-Driving-LED-Arrays-from-Spatial-Energy-Coherence-Exciters |
versione originale pdf 92 KB |
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_03_SEC-Exciter-Measurement-Methods |
versione originale pdf 1158 KB |
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_04_UltraBand-Excitation-Electrolysis |
versione originale pdf 412 KB |
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Creazione
e pubblicazione incongruenti |
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Film del
2008
pubblicato 26/12/2010 |
Film del
28/4/2008
pubblicato
11/3/2011 |
Film del
3/5/2008
pubblicato
11/3/2011 |
Film del
2/8/2008
pubblicato
04/12/2011 |
Film del
3/9/2008
pubblicato
28/5/2011 |
Film del 26/12/2008
pubblicato
28/5/2011 |
Film del
2009
pubblicato
30/4/2011 |
Film del
2009
pubblicato
28/5/2011 |
Film del
17/10/2009
pubblicato
30/5/2011 |
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Film del
19/10/2009
pubblicato
30/5/2011 |
Film del
6/12/2009
pubblicato
30/5/2011 |
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11/dic/2010 |
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26/dic/2010 |
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