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Un rapido sguardo sul web chiarisce subito quanto l'argomento sia scottante per gli interessi che attorno ad essa gravitano. 
Al momento attuale l'automobile ad idrogeno non pare rappresentare un reale beneficio in termini ecologici, derivati dai procedimenti di produzione dell'idrogeno, fatto salvo il produrre idrogeno da forme di esubero di energia elettrica autoprodotta, tramite procedimento elettrolitico. Resta un fatto che la tipologia del motore, a combustione interna, preveda una serie di organi in movimento che necessitano di una manutenzione assai superiore a quella del motore elettrico, con una resa inevitabilmente inferiore ed un costo assai maggiore. 
Ad oggi possiamo raggruppare i propulsori in motori a combustione interna, esterna, ad espansione di gas, elettrici. Dei motori a parziale conservazione di energia a volano si parlò molti anni or sono ma non hanno avuto grande seguito.  
L'utilizzo dell'automobile può essere suddiviso in tre occasioni: ciclo urbano, extraurbano e misto. Parrebbe sensato destinare al ciclo urbano automobili elettriche o a espansione di gas di ridotte dimensioni, ad un ciclo urbano ed extraurbano per complessivi 200 km al giorno delle auto elettriche di maggiori dimensioni, per gli altri utilizzi auto ibride o a sola combustione. Quanto alle auto a sola combustione parrebbe iindicato l'utilizzo del biodiesel prodotto da culture di alghe.
La maggior parte di noi compie spostamenti urbani, o al più con limitati tratti extraurbani ed usiamo auto a combustione, col risultato di un insensato spreco di denaro, di spazi per il posteggio, di aumenti dei valori inquinati, sia acustici sia di sostanze tossiche e della CO2 derivata da combustibili estratti dal sottosuolo. Nessuno di noi trae beneficio da questa situazione, anzi, si ritrova più povero, stressato da un traffico congestionato e dalla inadeguatezza delle aree disponibili di parcheggio, senza contare le conseguenze sulla salute che rappresentano un danno sia personale che per la collettività. Vi sono però forti interessi di una cerchia ristretta di potenti signori che si oppongono agli interessi collettivi privilegiando i propri.
 
Le informazioni provenienti da YouTube su "chi ha distrutto l'auto elettrica?" forniscono una visione complessa dell'argomento, il filmato è assai lungo e può anche annoiare, ma facendo uno sforzo e seguendolo nella sua interezza espone un panorama abbastanza ampio che merita di essere valutato, in seguito lo si potrà condividere o meno. 
 
Ragionevolmente, l'auto elettrica sembrerebbe essere la soluzione più percorribile. La Tesla Motors produce un veicolo decisamente elegante e/o sportivo ma i costi, nel 2011 di circa 100.000 euro, restringono di molto la categoria di persone alle quali il prodotto diviene accessibile. All'estremo opposto troviamo "l'auto del futuro del Politecnico di Milano", veicolo sperimentale tutto teso al risparmio energetico ma per nulla pratico, come comunque è giusto aspettarsi da un prototipo sperimentale. 
Si tratta di una vettura che ha il minor consumo di sempre in una gara per veicoli solari. Questa macchina ad energia solare è un grado di percorrere qualcosa come 800 chilometri con un  solo kilowattora. Tradotto in consumo di benzina, è come se avesse percorso 7070 chilometri con un litro.
 
automobile: considerazioni generali informazioni dal web
 
 
sito film
Storia dell'automobile - da: Wikipedia
economia dell'idrogeno - da: wikipedia
le auto ad idrogeno sono convenienti ? 
ossidrogeno - da: wikipedia
cella HHO per auto ibrida diesel/HHO
Eolo Auto - la macchina ad aria compressa
l'auto a vapore - da: wikipedia
 
sito film
l'auto elettrica - da: wikipedia
Tesla Roadster wikipedia
l'auto del futuro Politecnico di Milano
General Motors EV1 - da: wikipedia
chi ha distrutto l'auto elettrica ?
 
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macchine elettriche distrutte dal potere - (breve ed incompleta versione di "chi ha distrutto l'auto elettrica?")